Secondo una ricerca britannica esporre gli occhi a questo colore aiuterebbe a regolare l’orologio biologico che controlla il ritmo di sonno e veglia.
Guardare per qualche minuto al giorno una luce di un blu intenso aiuta a combattere l’insonnia. Lo afferma una ricerca britannica che ha dimostrato che l’occhio umano è sensibile alla luce nell’arco delle brevi lunghezze d’onda e ha scoperto l’esistenza, nella retina, di un sistema di recettori che regola il ritmo biologico del sonno. Secondo lo studio, guidato dall’esperta di cronobiologia Debra Skene e condotto nell’università del Surrey, questi recettori comunicano direttamente all’orologio biologico le informazioni raccolte e lo regolano, stimolando o riducendo la produzione di melatonina, la sostanza che regola sonno e veglia.
Esponendo ventidue volontari a luci di diversa lunghezza d’onda, i ricercatori hanno notato che l’esposizione alla luce blu riusciva a modificare direttamente il livello della melatonina. Questo tipo di ricerca non è nuova, perché già la cromoterapia si è occupata di stabilire le diverse caratteristiche della luce a seconda del colore basandosi non solo sullo stato d’animo che questo può suscitare o rappresentare, ma proprio sull’effetto che il colore può sortire in relazione alla lunghezza d’onda che gli è propria. …
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