Manuale di pulizie di un monaco buddhista

 

A proposito del manuale di un monaco buddhista (la cui pubblicazione risale al novembre 2012). Non si tratta di precetti religiosi bensì di tecniche per fare le pulizie. Perché spazzare e riordinare – purché eseguiti con debita attenzione, quindi con scrupolosa consapevolezza, ossia presenza di spirito – non fanno bene solo allo spazio fisico in cui viviamo, ma anche alla mente di chi lo tira a lucido.

A chiarire il concetto ci pensa un eloquente sottotitolo: Spazziamo via la polvere e le nubi dell’anima. Ecco allora un decalogo di regole pratiche e valide per tutti per trasformare un’attività utile in un percorso di purificazione spirituale.

– Il momento migliore per fare le pulizie è la mattina presto. L’aria fresca rinvigorisce il corpo e rende più limpidi i pensieri. Il silenzio delle prime ore darà inoltre serenità al resto della giornata.

L’ideale per riordinare le cose è invece la sera prima di coricarsi. Insieme a queste riordinerete anche i pensieri e il giorno seguente vi sveglierete di buon umore.

– Nel buddhismo vige il precetto di non uccidere altri esseri viventi. Fate sì che l’acqua dei fiori non ristagni allora, così non dovrete eliminare le zanzare che proliferano né convivere con le loro punture.

– Fate lavoro di squadra. Darsi il cambio è fondamentale per il rispetto degli spazi comuni e per il principio di equilibrio. Alternarsi rinsalda i legami familiari e permette di aiutare gli altri nel momento del bisogno.

– Non rimandare a domani quello che puoi fare oggi. Ovvero quando la filosofia zen incontra la saggezza popolare.

– Come vestiario utilizzate sandali comodi e abiti semplici. Meglio ancora sa adatti alla stagione, con tessuti più leggeri per l’estate e più pesanti per l’inverno.

– Per quanto riguarda gli strumenti affidatevi a secchio, scopa e paletta. Sono leggeri, poco ingombranti e non hanno nemmeno bisogno della corrente elettrica per funzionare.

– Riciclare è importate. Non acquistate stracci nuovi per spolverare ma confezionateli cucendo insieme lembi di vecchi vestiti.

– Bagno e cucina richiedono particolare cura. Non solo per le norme igieniche ma perché sono i luoghi in cui scorre l’acqua, che è il fondamento stesso della vita. Se sono immacolati indurranno inoltre eventuali ospiti a mantenerli tali.

– Stendete i panni lavati con cura. Lasciate che sia il sole ad asciugarli e poi stirateli. Insieme alle pieghe se ne andranno anche le increspature dell’animo.

La manutenzione della casa equivale insomma alla manutenzione dello spirito … e la pulizia delle stanze porta alla pulizia dell’anima … un discepolo del Buddha ha raggiunto il nirvana proprio mentre stava spazzando. …

Prima di concludere: siate presenti a tutto ciò che fate in proposito, senza agire con distrazione o in modo automatico e con il tempo ne trarrete  inattesi quanto improvvisi vantaggi.

[ Manuale di pulizie di un monaco buddhista. Spazziamo via la polvere e le nubi dell’anima]

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