Il “ciò che è” può essere osservato soltanto quando non vi è “io“. Uno può osservare i colori e le forme che lo circondano? Come li osserva? Li osserva attraverso l’occhio. Li osserva senza muovere l’occhio, perché se muove l’occhio, viene posta in essere l’intera attività del cervello pensante.
Nel momento in cui il cervello è in attività, vi è distorsione. Guardate qualcosa senza muovere gli occhi: il cervello diviene silenzioso. Osservate non soltanto con gli occhi, ma con tutta l’attenzione, con affetto. Allora vi è l’osservazione del fatto, non dell’idea, bensì il fatto, con attenzione e affetto. Uno si accosta a “ciò che è” con attenzione, con affetto; perciò non vi è giudizio o condanna; perciò si è liberi dal contrario.
(Jiddu Krishnamurti – La pienezza della vita)
– Jiddu Krishnamurti (amazon)
– Krishnamurti (macrolibrarsi)
– https://it.wikipedia.org/wiki/Jiddu_Krishnamurti
– Aforismi di Jiddu Krishnamurti su Meditare.it
– jkrishnamurti.org
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