Calmare la mente in modo tale che non vengano pensieri non è facile, e in genere richiede tempo. La cosa essenziale è sentire una quiete nella mente, così che se i pensieri arrivano non la disturbano, non fanno presa su di essa né la costringono a seguirli, ma semplicemente l’attraversano e scompaiono. La mente diventa dapprima la testimone del passaggio dei pensieri e non colei che pensa, in seguito riesce a non osservare i pensieri ma a lasciarli passare senza notarli, e si concentra in sé o sull’oggetto che vuole, senza difficoltà.
(Sri Aurobindo – Lettere sullo Yoga -Libro I- Cap VI -Parte I)
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– http://it.wikipedia.org/wiki/Sri_Aurobindo
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