Testi “sacri”, di enorme valore, capaci di raccontarci la religione senza censure, potrebbero essere da qualche parte sepolti sotto il deserto o chissà dove. Un gruppo di archeologi della Università Ebraica di Gerusalemme e della Liberty University (Usa) hanno infatti scoperto una nuova grotta che ospitava i manoscritti del Mar Morto, anche noti come “i rotoli”. Era da più di 60 anni che i ricercatori non identificavano nuovi siti in grado di contenere i preziosi manoscritti.
Dentro quella caverna, che si trova su una scogliera nel deserto arido di Qumran vicino alla riva nord-occidentale del Mar Morto, purtroppo c’erano solo cocci e alcune pergamene ancora da riempire. Ma gli scienziati sono convinti che proprio quell’area appena scoperta avesse ospitato parte dei ricercatissimi rotoli. I Manoscritti del Mar Morto sono un insieme di testi, tra cui quelli di Qumran, composti da circa 900 documenti che comprendono passaggi della Bibbia ebraica. Molti di questi antichi frammenti avrebbero più di 2mila anni risalendo a prima della nascita di Gesù. Secondo alcuni esperti sarebbero stati scritti dagli Esseni. (Leggi tutto – Repubblica.it)
(news del 09-02-2017)
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