Nel Graal c’è questa leggenda: “C’era una volta un Re che era l’ultimo discendente dei Re che custodivano il Graal. A causa di una ferita delle gambe aveva difficoltà a camminare e passava il tempo pescando in un fiume vicino al suo castello, per questo lo chiamavano il re Pescatore o Re Ferito.
Quando un Re è ferito anche il suo Regno lo è. Così il Regno era diventato una landa deserta e desolata (eine Waste Land). Molti cavalieri andarono dal Re Pescatore sperando di guarirlo ma nessuno riuscì nell’impresa. Come Cristo era stato ferito nel costato per espiare i mali del mondo, così il Re era stato ferito dalla lancia del Destino come punizione dei suoi peccati. Era il solo che conosceva il segreto del Santo Graal.
Il re soffriva e attorno a lui tutto soffriva, il palazzo e le torri cadevano in rovina, il giardino si seccava, gli alberi non davano più frutto, le sorgenti si prosciugavano. Molti medici avevano tentato di curare il Re Pescatore ma invano. Giorno e notte arrivavano cavalieri al palazzo e, con prudenza, restando nell’atrio o nel giardino, chiedevano come stava il re ma nessuno aveva fatto mai la domanda giusta. Un giorno arrivò un uomo povero e senza buone maniere, che si chiamava Parsifal, era un popolano franco e schietto e non conosceva il cerimoniale, entrò nel palazzo di getto, avanzò direttamente nella camera del re, andò verso di lui e senza por tempo al tempo gli chiese: “Dov’è il Graal?” Era quella la domanda che doveva essere fatta. “Dov’è lo Spirito?” A quelle parole tutto si trasformò: il re si alzò guarito, le acque ripresero a scorrere, gli uccelli a cantare, i fiori a sbocciare, il castello e il giardino tornarono più belli di prima. Quelle poche parole erano bastate a rigenerare tutto perché costituivano l’unica domanda che interessava l’intero mondo. Era come se Parsifal avesse chiesto: “Dov’è il Sacro, dov’è il Centro del Tutto? Dov’è l’anima?”.
(Dal web)
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