L’altro ieri il premier Monti ha formulato un concetto che mi ha lasciato particolarmente perplesso: dopo tante peripezie – economiche – è possibile scorgere la luce in fondo al tunnel. Fatto sta che “la luce in fondo al tunnel” è l’esperienza più classica di pre-morte. Diversi soggetti tra coloro che hanno subito una repentina perdita di coscienza raccontano di aver intravisto con “l’occhio della mente” un tunnel in fondo al quale spiccava una straordinaria luce bianca.
Il nostro benemerito Presidente del Consiglio è consapevole di come il paziente Italia sia oramai in coma. Il premier presuppone inconsapevolmente che la luce in fondo al tunnel, ben lungi dal rappresentare la salvezza ne indichi l’imminente trapasso. Il messaggio subliminale del premier Monti è che l’Italia – così come l’abbiamo conosciuta ed esperita sinora – è oramai agli sgoccioli.
Dal mio punto di vista questa probabile imminente fine – e successiva rinascita – è dovuta all’insensibilità cronica nei confronti delle frange meno agguerrite (precari, disoccupati, …).
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