L’amore, chiave della felicità – Aivanhov

 

Una volta credevo che l’amore fosse un evento transitorio, occasionale e per nulla decisivo, se non per motivi specifici o, per lo meno, in determinati contesti. Poi, un po’ con il tempo, quindi con l’esperienza di vita, mi sono reso conto come l’amore sia davvero il motore immobile di codesta, imprevedibile esistenza. Ora, non scomodiamo i massimi sistemi e limitiamoci solo all’amore tra esseri senzienti di matrice umanoide. E chi sarebbero? Questi piccoli bipedi che pullulano il presente pianetino. Bene, se ami davvero il tuo unico desiderio è render felice l’altra persona, indipendentemente da qualunque beneficio potresti riceverne, fosse anche la semplice riconoscenza. L’amore è la meditazione suprema. Ma diamo la parola all’umile quanto straordinario Aivanhov. …

«Per la maggior parte degli esseri umani, “amare” significa chiedere, esigere, reclamare. È così che si comportano nei confronti del Signore, e fanno lo stesso nei confronti delle persone che asseriscono di amare: le perseguitano con le proprie esigenze e, qualunque cosa essi ricevano, sono sempre insoddisfatti. Allora, volete un criterio per sapere se realmente amate un essere? Se da lui non esigete nulla, se il vostro unico desiderio è ringraziarlo e ringraziare il Cielo solo per il fatto che quell’essere c’è, esiste, sì, solo perché esiste, potete essere sicuri che lo amate. Altrimenti, chiamate i vostri sentimenti come volete, ma in ogni caso sappiate che non si tratta di amore.

Come l’unione dello spirito e della materia, così l’unione dell’uomo e della donna può essere creatrice di mondi, ma per far sì che lo diventi veramente, gli uomini devono adottare al riguardo dell’amore una nuova forma di comprensione, una nuova forma di conoscenza e di considerazione di certe regole e di certi metodi, che finora non sono ancora stati dati. 
Ecco perché i concetti qui esposti potranno sorprendere il lettore, in quanto capovolgono i suoi criteri e i suoi punti di vista. Tuttavia, se egli aspira veramente al proprio avanzamento spirituale, comprenderà come è possibile, grazie all’amore, riconoscere la propria predestinazione divina.

Gli uomini vengono sulla terra con determinate aspirazioni. Hanno bisogno di amare e di essere amati, hanno bisogno di conoscere e di creare, e chiamano felicità la realizzazione di tali aspirazioni, ma per conquistarla, essi devono compiere un continuo lavoro. La felicità è un dono che si deve coltivare, altrimenti non la si ottiene.»

(Omraam Mikhael Aivanhov)

Aivanhov (amazon)
Aivanhov (macrolibrarsi)
Omraam Mikhaël Aïvanhov – Wikipedia
Prosveta pubblica le opere d’Aivanhov

0 commenti

Rispondi

Newsletter

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti alla newsletter e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.

Meditare.info è un blog d'intrattenimento culturale gratuito i cui aggiornamenti su benessere, cultura, meditazione, mindfulness, religioni, spiritualità, salute, yoga, zen … sono occasionali. Loghi, marchi, immagini, testi e relativi commenti appartengono ai rispettivi autori o proprietari. Tutti i contenuti originali prodotti per questo sito sono pubblicati, salvo diverse indicazioni, secondo la licenza di utilizzo di Creative Commons.

Pin It on Pinterest

Share This