Prima che Enoch tornasse ai cieli egli dice al suo popolo.
Dio presentò ai primi uomini tutti gli animali del creato. Il Signore disse. Bada, uomo, che così come tratterai queste bestie, tu sarai trattato! Io non giudicherò questi umili animali per il male che avranno fatto all’uomo ma giudicherò te, uomo, per il male che avrai fatto a questi animali.
Vi è un luogo per le anime, sia per l’uomo che di ogni più umile bestia. Là le anime di tutti gli esseri viventi, comprese le bestie, potranno fare testimonianza. E chi avrà fatto del male agli animali è come se lo avesse fatto a se stesso.
State attenti, figli miei! Abbiate orecchie per intendere e menti umili per accettare: chi si ciba della carne degli animali è come se legasse a quattro zampe sull’altare non le bestie ma la propria anima e la ponesse là sopra in espiazione del peccato che sta compiendo!
Guai a uccidere una bestia. Non si può farlo nemmeno di nascosto. Nemmeno senza procurare ferite sanguinose. Il buon pastore non uccide la pecora e nemmeno la fa soffrire …. (pag. 50 enoch vol. 2)
Ora vi ho detto tutto. Sono parole difficili. Dio ha creato il mondo per amore dell’uomo. Ha creato gli animali e le piccole bestie per servire l’uomo. Ebbene, che l’uomo si faccia servire dagli animali e non dagli altri uomini. E che tratti bene i suoi piccoli servi che Dio gli ha dato. Poi sparì Enoch.
[ Da: Il libro di Enoch tradotto da Mario PIncherle ]
– Il primo libro del mondo. Enoch: 1 – Mario Pincherle
– Il primo libro del mondo. Enoch: 2 – Mario Pincherle
– http://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Pincherle
– http://it.wikipedia.org/wiki/Libro_di_Enoch
0 commenti