Spesso l’espressione “la felicità è dentro di te” viene banalizzata e fraintesa. Infatti è evidente che la maggior parte di noi non è connesso con questa misteriosa dimensione di pace. Il fatto è che la tua felicità è come il fondo di una grotta.
Quindi per riuscire a trovarla devi scavare in profondità. In superficie infatti sei testimone di sensazioni, percezioni, emozioni e pensieri, che in qualche modo oscurano la visione e l’esperienza diretta della tua coscienza, che è la sede della felicità e della pace.
Scavare nella grotta della felicità vuol dire annegare nella tua consapevolezza, andando sempre più in fondo fino a ritornare in essa. Ma per farlo hai dapprima bisogno di trovare quella consapevolezza, ricordandoti di essa e smettendo, il più possibile, di farti assorbire dal flusso di pensieri e di emozioni.
Scavare nella grotta della felicità vuol dire iniziare a vivere assumendo il punto di vista della tua consapevolezza, invece che quello della mente egoica.
Infatti la tua mente ti tiene addormentato (almeno finché ti identifichi con essa anziché osservarla) e devi accorgerti numerose volte durante il giorno di come la mente si impadronisce di te e ti allontana dal momento presente.
Ricordati che ci sei più e più volte in modo da rendere la consapevolezza tua compagna. Comincia a fidarti di essa anziché della mente.
Scavare nella grotta felicità vuol dire abbandonarsi nelle mani del tuo Essere …
– Da: Felice in 20 mosse, Leonardo Pazzola –
0 commenti