È sbagliato parlare di realizzazione. Che cosa c’è mai da realizzare? Il reale è sempre così com’è. Non stiamo creando nulla di nuovo e non stiamo realizzando nulla che non avessimo prima.
Nelle scritture troviamo questa allegoria: vogliamo scavare un pozzo e facciamo una buca enorme; lo spazio nel pozzo non è stato creato da noi; abbiamo solo rimosso la terra che riempiva quello spazio. Lo spazio è lo stesso, prima e dopo. Nello stesso modo, noi dobbiamo solo buttar fuori tutte le formazioni mentali (samskara) che sono dentro di noi da tempo immemorabile: quando avremo rinunciato a tutte le identificazioni, la vera natura verrà fuori da sola.
(Ramana Maharshi – © copyleft perle.risveglio.net)
– Ramana Maharshi – Amazon
– Ramana Maharshi – Macrolibrarsi.it
– http://it.wikipedia.org/wiki/Ramana_Maharshi
Questo articolo, dice il vero ma ha tutta l’aria di un discorso Neo Advaita. Trattasi di unacorrente di recente sviluppo, che vorrebbe semplificare le tecniche dell’Advaita di Samkara e Gaudapada e quindi rendere il Nirvana un traguardo a portata di tutti. secondo il Neo Advaita il Nirvana sarebbe già qui ed ora e quindi, in un certo senso, già nelle nostre mani. Ma attenzione alle facili promesse, non basta capire questo concetto. Infatti se bastasse la comprensione di quanto detto sopra oppure, la mera distanza/distacco per far venir fuori la nostra vera natura, questo piccolo pianeta sarebbe già pieno di persone illuminate. Non è così e c’è ancora bisogno di maestri per accedere al risveglio.
Grazie per il tuo prezioso contributo.