«Spesso, non è il pericolo a essere il più temibile, ma il panico che ci coglie davanti a esso. Dunque, se vi trovate in pericolo, prima di intraprendere qualunque azione, rimanete immobili per qualche secondo, non muovetevi, non parlate, stringete il pugno della mano destra, respirate profondamente legandovi al Cielo, e chiedetegli aiuto. È così che riuscirete a dominare le vostre cellule e a fare in seguito quanto è necessario per salvarvi. Se vi lasciate andare a un movimento incontrollato, è come se faceste saltare una diga: i flutti scatenati irromperebbero, e voi non potreste più raddrizzare la situazione. Si sono viste persone in preda al panico saltare da una finestra o gettarsi nel fuoco.
Dunque, di fronte al pericolo, rimanete immobili per alcuni secondi e legatevi alla Provvidenza: sentirete nascere quella pace che è la condizione primaria affinché si risveglino in voi le forze che vi salveranno. Quelle forze sono sempre presenti in voi, ma è necessario offrire loro le condizioni perché possano manifestarsi.»
(Omraam Mikhael Aivanhov)
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