Il supremo Sé è concentrato in colui il cui sé è stato conquistato e pacificato, e che rimane indifferente davanti al freddo o al caldo, al piacere o al dolore, all’onore o al disonore.
Colui che ha conquistato il sé inferiore ha raggiunto la calma perfetta in cui il Sé supremo gli si manifesta. Questo supremo Sé è sempre in samadhi, concentrato sul proprio essere, non solamente nella trance della coscienza ritirata nell’intimo, ma anche nello stato di veglia di una mente esposta agli opposti, alle cause del desiderio e della perturbazione, al dolore e al piacere, al caldo e al freddo, all’onore e alla vergogna. Questo Sé superiore è l’akshara, (il Brahman) immutabile, imperturbabile.
[ Sri Aurobindo – Lo Yoga della Bhagavad Gita ]
– Sri Aurobindo (macrolibrarsi)
– Sri Aurobindo (amazon)
– it.wikipedia.org/wiki/Sri_Aurobindo
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